Chiara Micellone – Sogno
Non voglio dormire questa notte. Voglio scrivere, sognare, vivere.
Non voglio dormire questa notte. Voglio scrivere, sognare, vivere.
Quando smetterai di rincorrere la realtà nei sogni e aggiungerai la parola fine all’ultimo di essi, o sarai arrivato alla fine del tuo viaggio o avrai smesso di vivere. Nessuno può oscurare i tuoi sogni, e anche se in molti ci proveranno, tu dimostragli di essere all’altezza di ognuno di essi.
Accade che le cose che desideriamo cestinare nell’abisso del dimenticatoio riemergono con prepotenza negli incubi della notte. Così come le cose che abbiamo sempre desiderato riemergono sotto forma di sogni, insomma sembra che la notte sia fatta per rimpiazzare vuoti esistenziali fatti di bene e di male!
Non sono le critiche che non accetto, ma il fatto che a muoverle siano persone che predicano bene e razzolano male.
Vedo cani che lottano, rissa leggiadra come danza. Si lanciano un osso, ci girano attorno e lo afferrano. Conosco i passi, ma non voglio giocare. Sono in disparte, li osservo snervata. Cresciuta con loro, ma nata gatto, non mi ci mischio. Idioti, meschini, son forse più lupi che cani. Alle spalle s’azzannano, ma, volpi, muso a muso fingono il nulla. Bravi attori, però, certo. Vien quasi il dubbio che stupidi lo siano davvero. Idioti, meschini, furbi? Cani, lupi, volpi? Non so. Ma Bastardi, oh sì. Questo sicuro.
Il mio futuro è il tuo, sogna e spera, ed allora non saremo più così lontani.
Scrivere, per sognare, di poter dire un giorno d’aver vissuto.