Chiara Micellone – Stati d’Animo
Ci si sente banali di fronte alla complessità di certe persone, impotenti, disorientati.
Ci si sente banali di fronte alla complessità di certe persone, impotenti, disorientati.
Non ho mai capito se il perdono è un gesto di coraggio o di debolezza, di eccessivo amore verso l’altro o di scarso verso se stessi, se è trasgressione o routine, egoismo o altruismo. E soprattutto non ho mai capito come si possa dissociare il perdono dal ricordo. Forse la verità è che perdonare è un po’ prendere in giro la memoria, far finta che sotto al tappeto non ci sia polvere.
Supino sul tappeto di rugiada, un timido cielo il mio rifugio, il vento mio unico interlocutore. Sono al centro del palcoscenico del mondo.
Colui che sa parlare delle sue pecche sa riconoscere i propri limiti. È persona intelligente e umile.
A volte sento il bisogno di scappare dal mondo e allora sparisco così bene, che perfino lo specchio fatica a catturare la mia immagine.
Mi passano per la testa migliaia di pensieri, ma è spesso il pensiero con cui mi sveglio la mattina a determinare, nel bene o nel male, il resto della giornata.
Meglio essere felice ma star male poi e ripagare con il dolore quella felicità, ma vivere senza felicità e senza dolore è molto peggio.