Chiara Micellone – Stati d’Animo
Ci lamentiamo della falsità che ci circonda, ma non ricordiamo neanche tutti i lati della nostra faccia.
Ci lamentiamo della falsità che ci circonda, ma non ricordiamo neanche tutti i lati della nostra faccia.
Di alzarmi direi che mi sono alzata, è di svegliarmi che non mi riesce proprio.
È meglio un rimpianto che un rimorso.
Piangere dopo non serve, a volte basterebbe mettere via l’orgoglio e dirsi semplicemente “ti voglio bene” un po più spesso. Perché quando è tardi molte volte non serve più.
La sensibilità è dittatura dell’anima.
Si dice che fidarsi e bene, ma non fidarsi è meglio. Infatti mi sono sempre fidata, ma come sempre mi sono punta con le spine. Sono arrivata al punto di accarezzarle, perché ormai non mi fanno più male.
È una contraddizione angosciante quella del tempo che deve passare per dimenticare. Perché il tempo è prezioso, la vita è preziosa e non bisognerebbe mai permettere al passato di condizionare gli attimi futuri. Eppure per me è così: i miei ricordi sono sempre lì, come una farfalla è appoggiata su un fiore, presenti in ogni attimo della mia vita, a trattenere il mio presente. E più mi domando quanto ci vorrà, più la mia vita resta ferma come quella farfalla in attesa di volare.