Notte, porti consiglio? È questo che dicono. Io non ci credo. Io di notte non voglio farmi domande, io la notte mi sento viva. Il mondo è mezzo spento e io sono accesa. Non ho bisogno di farmi domande, non ho bisogno di cercare spiegazioni. La notte mi porta certezza, mi da la possibilità di rimandare e di lasciare spazio ai viaggi mentali.
Il cuore è quello che ci fu donato dalla nascita, è quello che ci rende ciò che sei, è quello che ti fa vivere e quello che ti fa morire.
Sola rimaneva in quel grande letto, quando al mattino i sogni l’abbandonavano e l’alba salutava il nuovo giorno.
Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.
C’è qualcosa di più nell’animo dell’uomo nel momento in cui un emozione l’attraversa, c’è il calore di un sole che andando via lascia un brivido lungo la schiena.
L’attesa è virtù costruttiva, tutto il resto è inutile agonia.
Cosa stai aspettando? Non vedi, sono qui. Basterebbe un solo passo per raggiungermi, non è cosi lontano il punto tra di noi. Non tocco la tua mano da un eternità e questo non mi va.