Chiara Micellone – Stati d’Animo
E cosa siamo noi uomini se non occhi e sorrisi pieni di tenerezza, che si perdono, per poi ritrovarsi e perdersi di nuovo?
E cosa siamo noi uomini se non occhi e sorrisi pieni di tenerezza, che si perdono, per poi ritrovarsi e perdersi di nuovo?
Se le parole fossero note allora vorrei suonarle per ore e ore… e ne uscirebbe una canzone bellissima, con un sottofondo malinconico.
Quando ti senti a terra non ci sono parole sufficientemente valide e confortanti. In quei momenti si ascolta tutti e nessuno. Tutti vogliono dire la loro, tutti sanno dirti cosa fare, come devi comportarti e sono tutti bravissimi a dirti: “io so come ti senti”! Beh, sapete tutto e questo può anche essere vero, ma chi sta male sono io, io so cosa sento, cosa sto attraversando e non servono consigli, parole di circostanza. Quello che serve è anche un interminabile silenzio sciolto in un abbraccio. Serve semplicemente esserci.
Ci sono persone che porti nel cuore, nonostante tutto.
E magari devo solamente tenermi occupato, per non pensare a quello che non ho ricevuto, ma a quello che ho dato.
Voglio ricordarvi fino a alla fine, nel profumo dei guanti bagnati di neve, nel rumore dei passi sul pavimento e nei ricami antichi di questa coperta in cui forse mi avete cullato. Ve ne siete andati tutti prima di me e mi mancate tanto.
Quando sei vulnerabile la luce tende ad affievolirsi, per questo bisogna essere attenti a rispondere in maniera repentina per ravvivarla e addirittura farla più lucente e nello stesso tempo divenire e diffondere luce a tutte le persone che sono al nostro fianco.