Chiara Micellone – Tristezza
Se pensi di rattoppare la tua solitudine con chiunque ti ritroverai ancora più solo.
Se pensi di rattoppare la tua solitudine con chiunque ti ritroverai ancora più solo.
Le lacrime sono di chi dispera, finché non troverà speranza in un sorriso, che le asciugherà.
Il pianto:Piangi, ed è un pianto di dolorePiangi, ed è un pianto di inespressa rabbia.Piangi, ed è un pianto di implorazione:Piangi, ed è un sommesso pianto di gioia,una felicità intrisa di lacrima.Piangi, un mondo di sentimentiche si scioglie in un pianto.
L’amore è come la droga: prima ti rende felice e poi ti uccide.
Non ho smesso di credere all’amore, ma alle bocche che senza credo che lo pronunciano.
Il dolore è come un amante. Quando si insinua in te stringe fortissimo. Lascia lividi.
Occhi nella notte che sperano nella quiete di trovare un appiglio, stringo i pugni perché il sereno della vita non è per me. Spilli pungenti di dolore è la notte che s’insinua tra le pieghe della mente che s’arroventa al lume di una candela, trovando l’ultima rima ad un’agghiacciante poesia. Mani fredde non scaldano la penna, mentre le luce della notte spengono i rumori e finalmente riposano anche le foglie che nel vento danzavano riflesse come cristalli su vetri frantumati. Vorrei annodare i fili dispersi della vita, mi perdo invece nelle paure per cercare me stesso. Vive in me una poesia che mi divora a tradimento, impossessandosi del passato; e mentre inseguo desideri assenti sprofondo nel pozzo della notte che m’inghiotte, chiudo la porta alla luce che il mondo ha lasciato accesa per me.