Chicco Sfondrini – Tempi Moderni
Dicevano che chi si faceva i cazzi propri campava cent’anni, grazie facebook!
Dicevano che chi si faceva i cazzi propri campava cent’anni, grazie facebook!
D’accordo, anche a me spiace per il rischio d’estinzione dell’orso polare, ma il congiuntivo non vi fa tenerezza? Neanche un po’?
La durevole perseveranza preserva dal pericolo di sprofondare nelle comodità che spesso sono insidiose come le sabbie mobili, ove si affonda senza nemmeno accorgersene.
A me la cosa peggiore in una scuola sembra l’uso di metodi basati sulla paura, sulla forza e sull’autorità artificiosa. Un tale trattamento distrugge i sentimenti sani, la sincerità e la fiducia in se stesso dell’allievo. Produce dei soggetti sottomessi. È relativamente semplice tenere la scuola lontana da questo gravissimo male. Date all’insegnante il minore numero possibile di mezzi coercitivi, così che l’unica fonte di rispetto da parte dell’allievo sia costituita dalle qualità umane e intellettuali dell’insegnante stesso.
Sempre più persone hanno un sacco da scrivere, ma mai niente da dire.
Non si ha più voglia di amare ed essere amati, perché ai tempi d’oggi l’amore è malato e si rischia di ammalarci.
L’invito è a dialogare tra voi, sembrate già cadaveri! Non vi preoccupate la morte arriverà presto ma con calma.