Christian Fürchtegott Gellert – Vita
Vivi come desidererai di aver vissuto quando sarai sul letto di morte.
Vivi come desidererai di aver vissuto quando sarai sul letto di morte.
Ogni difficoltà ha sempre un’alternativa, basta saperla cercare.
“Chi ha tempo non aspetti tempo”. Da un vecchio proverbio nasce questa riflessione. Molto spesso siamo carnefici del nostro stesso tempo. Quando non ce lo cerchiamo assiduamente, lo rincorriamo freneticamente, dandoci l’impressione che ci sfugge. Un gioco perverso del rincorrersi a vicenda. Quando lo abbiamo, non facciamo altro che rimandarlo, con la classica frase “tanto c’è tempo” e cosi perdiamo gli attimi dei quali potremmo arricchirci e goderne. Per poi rimpiangere il tempo perduto e non goduto. Non dimentichiamoci che il tempo perduto oggi non torna più e non potrà mai essere recuperato, quello di domani sarà un’altro tempo, ma non certo quello perduto.
Nulla si perde più facilmente della ragione, quando si ragiona.
Una delle cose peggiori è fare l’abitudine a tutto ciò al quale non avremmo mai pensato di abituarci, e non rendersene conto.
Le amicizie, gli amori, i sorrisi e le lacrime, tutti gli orizzonti esplorati e quelli ancora sconosciuti edificano l’unico periplo possibile in grado di farmi giungere al vespro serenamente e pienamente sazio di me.
Tutto bene da una parte e tutto male dall’altra (scissione totale: bianco o nero), non vi sono mediazioni per cui lottare. Non era il fascismo che non riconosceva niente oltre la razza pura!