Cinella Micciani – Angelo
Se mi terrai tra le braccia, ogni tramonto un’alba diverrà!
Se mi terrai tra le braccia, ogni tramonto un’alba diverrà!
Tu sei le parole e la musica di una splendida canzone d’amore!
Lacrime: piccole stille di rugiada in un mare di dolore.
Come uno splendido arcobaleno, hai colorato di mille luci la mia anima!
Niente potrà farti così tanto male come il dolore di chi non c’è più.
Ogni volta che scrivo di me, io riesco a parlare con la tua anima.
Grande è la potenza che gli fu conferita da Ilùvatar, ed egli era coevo di Manwë. Era dotato dei poteri e della conoscenza di tutti gli altri Valar, ma li volgeva a perfidi scopi, e sperperava la propria forza in atti di violenza e tirannide. Chè bramava Arda e tutto quanto vi si trovava, agognando al trono di Manwë e al dominio sui reami dei suoi pari. Dallo splendore decadde, a causa dell’arroganza, al disprezzo per tutte le cose, salvo se stesso, spirito funesto e impietoso. La comprensione egli la trasformava in sottigliezza, onde pervenire e sottomettere alla propria volontà quanto gli servisse, fino a diventare mentitore svergognato. […]Ma non era solo. Molti dei Maiar, infatti, vennero attratti dal suo splendore nei giorni della sua grandezza, e gli rimasero fedeli anche nella sua tenebra; e gli altri li corruppe in seguito, asservendoseli con menzogne e perfidi doni.