Cinella Micciani – Stati d’Animo
Abbraccio i silenzi che m’hai lasciato e mi stringo al petto i battiti del tuo cuore.
Abbraccio i silenzi che m’hai lasciato e mi stringo al petto i battiti del tuo cuore.
Mentre tutti vanno al mare io mi godo il silenzio della stanza.
Credevo di essere forte e invece non lo sono perché ho paura di affrontare il futuro e le sofferenze che ho sopportato non possono essere una giustificazione.
Catturerò il volto di un passante, catturerò il volo di un gabbiano, catturerò un fiore che germoglia, e ne farò poesia, catturerò un attimo infinito, ma sopra ogni cosa catturata, vorrei catturare il sentimento di emozioni avvolgente sensazione di attimi di anima poetica!
Da tempo sognavo uno di quei pianti gonfi che si fanno da piccoli, quelli che poi quando smetti ti addormenti esausto, sfinito, svuotato. E quando ti risvegli senti gli uccellini. Non riuscivo a piangere. E questo non lo sopportavo.
Volevano vedermi strisciare, ma poi perché non sono mica un serpente, se lo fossi non avrei pietà di chi non ne ha avuta di me.
I pensieri si accumulano, divenendo quanto le preoccupazioni, ed è come se non riuscissimo a governarli; vorremmo fare miliardi di cose contemporaneamente e sembra non poter riuscire. Eppure, non è così; questa è dedizione scrupolosa, è amore per se stessi, è voglia di far bene e riuscire. Questa è diligenza.