Stephen King – Cinema
Non appena un libro o un film vengono proibiti, correte al vostro cinema più vicino, andate in biblioteca, cercate di trovarli, di guardarli, di leggerli: quello che non vogliono farvi sapere è quello che dovete sapere.
Non appena un libro o un film vengono proibiti, correte al vostro cinema più vicino, andate in biblioteca, cercate di trovarli, di guardarli, di leggerli: quello che non vogliono farvi sapere è quello che dovete sapere.
Alunno: Maestro, ma pe’ fa u cinema c’aggia fa?De Filippo: Accattat’ na sedia.Alunno: Maestro, ma per fare il cinema che cosa devo fare?De Filippo: Comprati una sedia.
Non bisogna mai tornare nei posti dove si è stati bene. Confesso, mi fa paura perché, a differenza che nel cinema, nella vita non esiste il replay.
Mi sembra che oggi il cinema rischi una vera e propria regressione, trasformandosi in un intrattenimento puramente infantile.
La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall’altra parte del mondo c’era qualcun altro che usava l’umorismo per denunciare i problemi.
La violenza cinematografica a volte salva.”Guerrieriiii giochiamo a fare la guerra?”Sognare un compagno di viaggio come Mickey Knox.Bere Latte +.Ammazzare 88 folli da sola.Replay. Replay. Replay.Per un animo tumultuosamente violento, una violenza così lontana ma così tangibile è la migliore via di fuga, quella con più ossigeno, da una realtà soffocante.
Il cinema è il nastro dei sogni.
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la protagonista per la prima volta come la Principessa Anna, è una sottile, elfica, malinconica bellezza, al tempo stesso regale e infantile nel suo profondo apprezzare i semplici piaceri e l’amore. Benché sorrida coraggiosamente alla fine della storia, rimane una figura solitaria e penosa che deve affrontare un futuro soffocante.
Un film è una fontana di pensiero pietrificata.
Il cinema è la vita con le parti noiose tagliate.
La differenza tra la vita e un copione cinematografico è che il copione deve avere un senso.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
Cosa non fare mai: Tenere accesi i cellulari a: messe, funerali, battesimi, cresime, matrimoni, convegni, presentazioni, cinema, teatri, ospedali, cene e colazioni con amici, briefing, brainstorming, workshop, meeting a meno che non siate un sottoposto che deve dire sempre “sì, pronto” a un capo.
Il cinema è l’unica forma d’arte che – proprio perché operante all’interno del concetto e dimensione di tempo – è in grado di riprodurre l’effettiva consistenza del tempo – l’essenza della realtà – fissandolo e conservandolo per sempre.
Sono nato in un momento sbagliato per la Spagna, ma in un ottimo momento per il cinema.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
Ho visto con i miei film quanti pregiudizi abbia il pubblico nei confronti della nostra cinematografia. La gente prima di andare a vedere un film italiano aspetta che qualcuno gliene parli.