Cinzia Coppola – Stati d’Animo
La voce del cuore scandisce le parole.
La voce del cuore scandisce le parole.
Adesso, smetterò di esserci per chi non c’è mai per me!
Gli amici! Loro servono per distrarsi e divertirsi. I parenti! Come fanno a capirti quando sei un mistero anche per te stesso? Allora ti tuffi e trattieni il fiato. Riempi i polmoni di ossigeno e speri che basti, rimanere in apnea il più a lungo possibile fino a quando sarà tutto passato. Il mondo è in silenzio e sei in balia delle onde. Un pesce affamato si ferma a guardarti negli occhi e aspetta che tu faccia la prima mossa. Immobile e con le gambe piantate, sorridi e sputi fuori il dolore, perché sai che alla fine anche dalle macerie sorgerà un fiore che cercherà la linfa vitale per sopravvivere e dare vita alla vita. Il sole cade nel mare, è arrivato il tuo tempo, il rosso scarlatto del tramonto avvisa che puoi riaffiorare per buttarti a capofitto nella notte.
Sono sempre stata una persona che va in fondo alle cose mi piace scavare togliere quel velo di superficie per vedere sotto cosa c’è.
Mi sembra che la gente parli di cose che non significano niente. Sono tutti troppi entusiasti o troppi cattivi o troppo scontati.
Un’occhiata è un parlare coi sensi.
Girovagare senza una meta, stare in mezzo a tanta gente, cercare qualcosa che non si trova qui e forse in nessun posto, sentire nostalgia di qualcuno che non ha ne nome ne volto, cercare di non essere mancante… parlare, cantare, sorridere… e l’inquietudine che segna il viso e agita il cuore.