Cinzia Nateri – Stati d’Animo
Mi piacerebbe essere ricordata non per quello che dò, ma per ciò che riesco a trasmettere.
Mi piacerebbe essere ricordata non per quello che dò, ma per ciò che riesco a trasmettere.
E poi ci sono quelle persone che non avresti mai voluto conoscere.
Cercai oltre le urla strazianti di quegli innocenti che nella mia mente non esistevano, lo sentivo. Era solo un’illusione! Percepivo una dolce litania crescere dal mio cuore. Mi concentrai su questa. Era il canto della fenice.
Non era cosi ho visto una persona vera innamorata o forse tutto quello che faceva lo faceva con amore adesso vedo un fregarsene e tanta indifferenza.
La malinconia non saprei davvero come collocarla nella famiglia degli stati d’animo. Somiglia alla tristezza, ma più raffinata ed elegante, è timida celandosi dietro un accenno di sorriso, cammina fiera, petto in fuori, ma sbircia alle sue spalle illudendosi di essere seguita dal ricordo, sbatte la porta sperando che non si chiuda del tutto e si nutrirà di quello spiraglio. La riconosci all’istante nello sguardo di chi hai di fronte perché ti trapassa alla ricerca di un rimpianto, la malinconia non è per tutti, è un fregio complesso per gli animi semplici.
La realtà in fondo ci spaventa. Con gli occhi chiusi possiamo darle un aspetto più gradevole. Chiudere gli occhi è un po’ come tornare bambini. Chiudendo gli occhi ognuno entra in un mondo che è interamente proprio.
Ho conosciuto tante persone sbagliate, ma mi hanno insegnato a fare sempre la cosa giusta.