Cirillo Filippo Vescera – Filosofia
Non si può dire che l’universo sia finito o infinito, così come, non si può dire che siano finite o infinite le combinazioni musicali delle ottantotto note di un piano forte.
Non si può dire che l’universo sia finito o infinito, così come, non si può dire che siano finite o infinite le combinazioni musicali delle ottantotto note di un piano forte.
Lo cambio io il passato che chiuse le porte al mio presente.
Stolto è colui che vive in perenne affanno alla ricerca della gloria, saggio colui che aspetta.
Quando l’uomo smetterà di chiedersi sempre:”Dio cosa fa per gli uomini?”E inizierà a domandarsi soprattutto:”Io, uomo, cosa faccio per gli uomini?”Allora, tutto comincerà a girare per il verso giusto.
Perdere la memoria è perdere un po’ di fiducia in se stessi. Se si aggrava, il se stessi che conta non conta più.
In occhi di Luce si specchia l’Essere tormentato.
L’autoironia è corretta e sintomo di maturità, ma quando questa diventa un mezzo per evitare di farsi carico dei nostri errori e delle nostre responsabilità, diventa l’arma dei perdenti.