Cirillo Vescera – Filosofia
I filosofi del passato non dovevano preoccuparsi di pensare in quale categoria catalogare la propria frase.
I filosofi del passato non dovevano preoccuparsi di pensare in quale categoria catalogare la propria frase.
Sono un punto fermo in questo spazio infinito chiamato universo… Tutto scorre, il tempo relativo sfugge, i sogni sconfinano nella notte nel senso di limite che appartiene al mio essere uomo. Vorrei poter sognare, vivere nel sogno, vorrei poter osare… ma non posso osare perché il “vuoto” circonda lo spazio che racchiude l’universo… sono un punto fermo in questo spazio “finito” chiamato universo.
Non ha alcuno senso sperare nel proprio sbagliare! Ma c’è un significato nel vedere sfumare le proprie conclusioni per evitare le solite dolorose delusioni! E allora si che ci sarebbe almeno un senso in questo mondo senza senso!
Perché sono proprio le verità più importanti, ad essere disprezzate?
Le parole non dette, sono la condanna a subire…
Ho visto in viso la verità una sola volta: era mascherata.
Se l’uomo imparasse a guardare il cieloscoprirebbe che i suoi piedinon appartengono solo allaterra.
Sono un punto fermo in questo spazio infinito chiamato universo… Tutto scorre, il tempo relativo sfugge, i sogni sconfinano nella notte nel senso di limite che appartiene al mio essere uomo. Vorrei poter sognare, vivere nel sogno, vorrei poter osare… ma non posso osare perché il “vuoto” circonda lo spazio che racchiude l’universo… sono un punto fermo in questo spazio “finito” chiamato universo.
Non ha alcuno senso sperare nel proprio sbagliare! Ma c’è un significato nel vedere sfumare le proprie conclusioni per evitare le solite dolorose delusioni! E allora si che ci sarebbe almeno un senso in questo mondo senza senso!
Perché sono proprio le verità più importanti, ad essere disprezzate?
Le parole non dette, sono la condanna a subire…
Ho visto in viso la verità una sola volta: era mascherata.
Se l’uomo imparasse a guardare il cieloscoprirebbe che i suoi piedinon appartengono solo allaterra.
Sono un punto fermo in questo spazio infinito chiamato universo… Tutto scorre, il tempo relativo sfugge, i sogni sconfinano nella notte nel senso di limite che appartiene al mio essere uomo. Vorrei poter sognare, vivere nel sogno, vorrei poter osare… ma non posso osare perché il “vuoto” circonda lo spazio che racchiude l’universo… sono un punto fermo in questo spazio “finito” chiamato universo.
Non ha alcuno senso sperare nel proprio sbagliare! Ma c’è un significato nel vedere sfumare le proprie conclusioni per evitare le solite dolorose delusioni! E allora si che ci sarebbe almeno un senso in questo mondo senza senso!
Perché sono proprio le verità più importanti, ad essere disprezzate?
Le parole non dette, sono la condanna a subire…
Ho visto in viso la verità una sola volta: era mascherata.
Se l’uomo imparasse a guardare il cieloscoprirebbe che i suoi piedinon appartengono solo allaterra.