Cirillo Vescera – Libri
Tra i tasti di una tastiera si nascondono infiniti racconti.
Tra i tasti di una tastiera si nascondono infiniti racconti.
L’amore. Una specie di zona franca che potevamo abitare: uno spazio extraterritoriale dove la nostra mancanza di vera autonomia sembrava irrilevante.
Una cosa però l’ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta.Solo allora puoi giudicarne il carattere.
La letteratura dovrebbe servire per migliorare il mondo e non solo per vendere merce, carta, illusioni, banalità, parole vuote.
Qualcuno ha detto che nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o meno una persona, hai già la risposta.
Guai al libro che si può leggere senza interrogarsi per tutto il tempo sull’autore!
“Isabella”. Pronunciò il mio nome completo con attenzione; poi, con la mano libera, giocò con i miei capelli, scompigliandoli. Quel contatto così casuale mi scatenò una tempesta dentro. “Bella, arriverei a odiare me stesso, se dovessi farti del male. Non hai idea di che tormento sia stato”, abbassò gli occhi, intimorito, “il pensiero di te immobile, bianca, fredda… di non vederti più avvampare di rossore, di non poter più cogliere la scintilla nel tuo sguardo quando capisci che ti sto prendendo in giro… non sarei in grado di sopportarlo”. Mi fissò con i suoi occhi meravigliosi e angosciati. “Ora sei la cosa più importante per me. La cosa più importante di tutta la mia vita”.