Cirillo Vescera – Stati d’Animo
ho bisogno di riflettere per riflettere.
ho bisogno di riflettere per riflettere.
E la futilità scomparve dai loro visi, pur lasciando qualcosa dietro di sé: la consapevolezza che esse non avrebbero mai potuto essere divise, perché il loro affetto era radicato in cose comuni. Spiegazioni e appelli non avevano avuto successo; avevano cercato un punto d’incontro comune e si erano soltanto rese infelici l’un l’altra. E intanto la loro salvezza stava tutt’intorno a loro: il passato che santifica il presente; il presente, con il suo tremendo batticuore, il quale dichiara che dopo tutto vi sarà un futuro, con risa e voci di bimbi.
Non perdete tanto tempo a farmi sentire sbagliato o inadeguato: ce la faccio benissimo da me.
Se si guarda da vicino, la storia non fa altro che ripetere se stessa. Quello che chiamiamo chaos non è nient’altro che uno schema che non abbiamo riconosciuto. Quello che chiamiamo caso non è altro che uno schema che non riusciamo a decifrare. E quello che non riusciamo a capire lo chiamiamo nonsense. Ciò che non possiamo leggere, lo chiamiamo borbottio.
Per l’essere umano essere umano è una rarità.
Un vecchio che visse solo in un villaggio abbandonato, visto che ero in pena per lui, mi ha gridato: “Ricordati che la solitudine tiene compagnia”.
Sì, le mie parole tremano, ma non per emozione, è per le distese artiche dentro di me.