Cirillo Vescera – Tristezza
Il mio dolore è il mio migliore amico. Ha fatto di me un uomo.
Il mio dolore è il mio migliore amico. Ha fatto di me un uomo.
Sono convinto che il dolore sia necessario serve per affrontare la vita, gli anticorpi del male per combattere lo stesso male, che inevitabilmente entra di prepotenza a essere parte integrante della nostra vita. Si arriva a una soglia oltre la quale il male cessa di essere tale, e solo cosi riusciamo a sopravvivere. Non penso che esistono persone immuni da esso, e tanto meno dirò il mio è peggio del tuo, per ognuno di noi il proprio male è quello peggiore, dilaniante e devastante, ma vi assicuro che quando la testa, lo stomaco e il cuore saranno saturi (e sarete ancora vivi come me) non lo sentirete più cosi forte da morirne, ma sarà sopportabile.
Alla tristezza ci si abitua, alla disonestà mai.
Hai mai visto l’amore negli occhi di qualcuno? Io sì, e perlopiù erano bagnati.
Ah! Veramente non so cosa più triste che non più essere triste!
Per certe mie chiusure d’anima, ci vorrebbero grandi serrature, grandi chiavi.
Si può essere in ottima compagnia quando si è soli con se stessi, ma si può anche essere soli e basta.