Ciro Balzano – Società
Conosco uno Stato che si autoperpetua attraverso il sacrificio dei suoi cittadini più deboli senza curarsi dei suoi futuri figli.
Conosco uno Stato che si autoperpetua attraverso il sacrificio dei suoi cittadini più deboli senza curarsi dei suoi futuri figli.
Ormai anche i ricchi fanno finta di essere poveri. Così, tanto per essere solidali con la massa, forse per moda. Non hanno capito che tutti quelli che davvero non arrivano più a fine mese e che fanno i salti mortali persino per fare la spesa, si risparmierebbero volentieri le loro belle parole sulla crisi e le loro stronzate.
Ho affidato i miei semi al coltivatore e lui mi riporta solo terra incolta… lo pagherò quando mi porterà almeno una pannocchia!
Non pretendo di avere tutte le risposte. A dire la verità non m’interessano nemmeno tutte le domande.
Ma che paura che ho d’essermi bruciato e aver creduto d’aver capito tutto, quando invece ancora adesso non ho capito niente. Niente, niente, niente! E niente alibi, niente balli o rinfreschi, ma veli pietosi stesi, al passaggio d’un povero naufrago che con Rimbaud tra le mani andava leggendo “democrazia” in mezzo a tutta questa bella gente.
Non esiste il caso, perché il caso è la Provvidenza degli imbecilli, e la Giustizia vuole che gli imbecilli non abbiano Provvidenza.
I peggiori hanno gli stessi diritti dei migliori, e già questo non è giusto. Ma i diritti negati, oppure insufficienti i migliori se li sognano, invece i peggiori se li prendono, ed è questo che spesso fa di un diritto l’ennesima ingiustizia.