Claudia Marangoni – Morte
Niente ci uccide di più di ciò che non abbiamo detto.
Niente ci uccide di più di ciò che non abbiamo detto.
Vergogna. Ma che cosa si cela nei cuori così pieni di odio e cattiveria di costoro? Era un tenero germoglio che si apprestava a diventare un albero imponente. Era un battito forte che scandiva il tempo con il sorriso sincero, forte della gioventù. Era un’anima nobile che teneva una sana vita: la sua! Non aveva atteggiamenti dannosi, non apparteneva alla violenza, desiderava forse essere amato e accettato, lui era un bambino tranquillo che aveva i suoi timori, le sue paure, le sue fragilità, problemi che si hanno a quell’età, aveva il diritto e il dovere di crearsi una propria vita, qualsiasi immagine rappresentava era sua scelta, ma qualche branco di pecore arrabbiate con loro stessi l’ha preso di mira colpendolo forte nel suo orgoglio, ferita che per lui è stata mortale. Oggi è un corpo senza battito, un’anima ferita, un germoglio maltrattato che è stato sradicato dalla sua terra, allontanato dall’Amore dei suoi cari, il suo gesto sconvolge ogni regola, assurda irragionevole, non rimarrà impunito. Nessuna legge condanna quando la vita stessa e questo peccato non sarà lasciato impunito. Se dentro vi canta un grande amore per la vita non sopprimetelo dateci un cielo azzurro dove lui possa volare.
Tenetevi strette le persone che vi fanno una domanda e ascoltano anche la risposta.
La memoria riesce a far vivere il ricordo di una persona cara, a farcela rivedere nel suo aspetto più splendente, al di là del muto riposo della tomba.
Giorno dei morti.Mamma e figlia vanno al cimitero.La mamma: “Quando vengo al cimitero non riesco a guardare la foto dei miei cari senza piangere, mi sembra impossibile che siano qua!”La figlia: “Mamma, perché proprio qua devi piangere, se hai le loro foto in tutti gli angoli della casa?!”
E chiamale cicatrici, ferite d’amore, lividi. Pensale come vuoi e ritienile quello che vuoi. Ma ricorda, sono vita. Sono solo i segni d’una meraviglia.
La morte ci segue fin dalla nostra nascita, senza la quale non non esisterebbe.Perciò è la nascita che dà vita alla morte.