Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Nella vita tutti appaiono normali anche quando dentro hanno un caos di emozioni.
Nella vita tutti appaiono normali anche quando dentro hanno un caos di emozioni.
Non è solo la voce che parla. Lo fanno anche gli occhi, i gesti e soprattutto le attenzioni.
Sono una donna con i suoi sogni, una mamma che ama la sua bambina (sarà sempre la mia bambina anche se ha 30). Sono una sognatrice, amo la vita anche se a volte mi delude, so essere anche bambina all’occorrenza, mi accontento di poco, e sono felice di quel poco che ho. Ma quando mi arrabbio sono molto cattiva dico cose che magari in quel momento non penso, questa sono io con la mia bontà. E la mia imperfezione.
Amo fottutamente stare sotto pressione mi da la convinzione di superare ogni ostacolo.
Cosa c’è di più intimo di un sogno infranto?Una colpa inconfessata, uno sguardo d’invidia il cui ricordo ci infiamma di vergogna, un gesto sgarbato che non avremmo voluto compiere, quelle parole pesanti che annegano il cuore.Queste sono le cose intime, non certo i banali segreti maldestramente celati, né tantomeno le nostre nudità così ben esposte sulle spiagge, e nemmeno le indiscrezioni su infatuazioni e abitudini sessuali.No, le cose intime sono così personali e riservate da non farle sapere neanche al cuore, nascondendogli allo specchio gli occhi velati di pianto o un ghigno poco umano.Quelle cose che generano i peggiori rancori e i più amari rimpianti, che uccidono l’innocenza e promettono vendetta.Sono queste le cose intime che non diremmo mai a nessuno, neanche al nostro animo lacerato, neanche ad uno sconosciuto mascherato, che forse saprà delle nostre paure da poveri mortali consapevoli, si accorgerà della nostra voglia di afferrare qualcosa prima di scivolare via giù nel burrone del nulla, e forse sarà anche ignaro custode di un’emozione felice, ma mai arriverà a sondare l’abisso silenzioso della nostra intimità.
Mi piacciono le persone che sono gentili con il mondo anche se il mondo è stato crudele con loro.
La razionalità è una cella angusta, ma l’immaginazione è maestra di escapologia.