Claudia Marangoni – Tempi Moderni
Oggi come oggi dobbiamo avere fantasia per sopravvivere alla realtà.
Oggi come oggi dobbiamo avere fantasia per sopravvivere alla realtà.
L’indifferenza miete più vittime della guerra.
Odio le persone che scherzano sul suicidio, sul dolore altrui, sul bullismo, sull’obesità. Nessuno e dico nessuno sa quello che la gente intorno a voi sta realmente passando. State in silenzio e guardatela negli occhi.
Le generazioni post-moderne hanno sostituito il “penso, dunque sono” con il “possiedo, dunque sono”.
Il grandioso scopo della scienza è di abbracciare la massima quantità di fatti empirici attraverso deduzioni logiche fatte a partire dalla minima quantità di ipotesi o di assiomi.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
Più passa il tempo, più mi duole la schiena. Sarà che conosco sempre più gente che è abituata a colpire alle spalle.
L’indifferenza miete più vittime della guerra.
Odio le persone che scherzano sul suicidio, sul dolore altrui, sul bullismo, sull’obesità. Nessuno e dico nessuno sa quello che la gente intorno a voi sta realmente passando. State in silenzio e guardatela negli occhi.
Le generazioni post-moderne hanno sostituito il “penso, dunque sono” con il “possiedo, dunque sono”.
Il grandioso scopo della scienza è di abbracciare la massima quantità di fatti empirici attraverso deduzioni logiche fatte a partire dalla minima quantità di ipotesi o di assiomi.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
Più passa il tempo, più mi duole la schiena. Sarà che conosco sempre più gente che è abituata a colpire alle spalle.
L’indifferenza miete più vittime della guerra.
Odio le persone che scherzano sul suicidio, sul dolore altrui, sul bullismo, sull’obesità. Nessuno e dico nessuno sa quello che la gente intorno a voi sta realmente passando. State in silenzio e guardatela negli occhi.
Le generazioni post-moderne hanno sostituito il “penso, dunque sono” con il “possiedo, dunque sono”.
Il grandioso scopo della scienza è di abbracciare la massima quantità di fatti empirici attraverso deduzioni logiche fatte a partire dalla minima quantità di ipotesi o di assiomi.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
Più passa il tempo, più mi duole la schiena. Sarà che conosco sempre più gente che è abituata a colpire alle spalle.