Claudia Marangoni – Tristezza
A volte non puoi lasciar andare via ciò che ti rende triste perché un tempo è stato ciò che ti ha davvero reso felice e quella felicità conta più di tutto, anche del tuo orgoglio.
A volte non puoi lasciar andare via ciò che ti rende triste perché un tempo è stato ciò che ti ha davvero reso felice e quella felicità conta più di tutto, anche del tuo orgoglio.
è la solita malinconia che attanaglia e ti porta via.
Se mi guardo allo specchio,vedo riflesse tutte le paroleche non riesco a dire,tutte le paure che mi porto dietro.Mentre le immagini lentamentesi dissolvono,i miei occhi guardano già altrovealla ricerca di quel volto invisibileche possa dare un sensoa questo mio vagareper le strade della vita.
Ho sempre avuto la sensazione che ci sia nella sofferenza del singolo il sangue di gente mai incontrata, la tristezza dell’eterno sconosciuto, il dolore dell’ultimo uomo della terra. La sofferenza dell’individuo sembra avere un’estensione universale, mentre la sua gioia s’invola sempre a pochi passi dal suo sorriso.
Pensieri. Ricordi. Malinconia leggera leggera, come un velo impalpabile e parole troppo fragili, parole che oggi si smorzano in gola.
Quando sono triste guardo l’arcobaleno. E se non c’è, lo invento.
Un giorno, non vi saranno più dolori, non vi saranno più guerre, né odio, né infamie. Un giorno il mondo tornerà alla sua origine. Quanto tutto era amore. Sì! Un giorno!