Claudia Marangoni – Tristezza
Piangere è come respirare: più tieni dentro, più poi cacci fuori.
Piangere è come respirare: più tieni dentro, più poi cacci fuori.
Sono stato male anch’io e nel dolore ho continuato a camminare dicendomi: “Vai avanti, passerà”. Ma la strada verso il sereno sembrava non finire mai e il sole lontanissimo. Ed è quando meno te lo aspetti che le nuvole sopra di te si diradano ed ecco che torna il sereno.
Il tempo non uccide l’amore. Certi occhi non te li togli dalla testa, passino pure gli anni, gli amori e gli ostacoli.
Se vedi una donna piangere non chiederle il perché. Chiediti se in quelle lacrime lei stia perdendo il cuore.
La solitudine diventa vasta. Quanto il consumo.
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.
Ho visto persone essere giudicate forti solo perché erano fredde. Pochi hanno capito che quella freddezza era solo un muro pieno di dolore e tanta sofferenza.