Claudia Marangoni – Tristezza
Tutti si ricordano degli errori che hai fatto ma nessuno si ricorda mai delle belle cose che hai riservato a loro.
Tutti si ricordano degli errori che hai fatto ma nessuno si ricorda mai delle belle cose che hai riservato a loro.
Che senso ha vivere una vità a metà se la nostra metà non la può vivere con noi?
Le lacrime non vanno trattenute, perché annegare nel dolore? Piangere è un fatto naturale. Se mi sento un magone alla gola e mi sento triste piango con molta naturalezza e mi alleggerisce il cuore e mi fa stare bene, potrei morire forse se mi fosse proibito di farlo. Mia nonna mi diceva che piangere fa bene è liberatorio, non risolve i nostri problemi, ma ci aiuta a sfogarci e a sentirci leggermente meglio, e quando si smette di piangere e si sorride gli occhi diventano belli, non so se e vero, ma si da il caso che i miei dopo sono bellissimi.
Passo dal sorriso alle lacrime, dallo sconforto alla speranza, dal dire “mollo tutto” al cercare un motivo per rialzarmi, dalla voglia di amare all’infelicità della rabbia, trascorro così le mie giornate e non perché sia pazza, ma perché sono viva.
È crollato il mio castello costruito con dei mattoni di illusioni. Dove dame composte d’amore e stelle non danzavano da tempo.Nessuna melodia di arpe echeggia più in esso. Non vi è rimasto altro che un cumulo di macerie fatte di sogni e desideri infranti.
Farà sempre male sentire qualcuno nel cuore e non poterlo avere tra le proprie braccia.
Le delusioni trovano terreno fertile nel cuore. Crescono a dismisura e mettono radici talmente profonde, da risultare difficili da estirpare.