Claudia Marangoni – Tristezza
In questa vita ho imparato più a soffrire che a gioire.
In questa vita ho imparato più a soffrire che a gioire.
È bello quando si piange, e intanto fuori piove; perché è dolce illudersi che forse, infondo, anche il mondo soffra insieme a noi e fratello dello stesso dolore, pianga le nostre stesse lacrime.
Una volta toccato il fondo non si può far altro che risalire… ma io prendo la pala e comincio a scavare.
Soffriamo tanto per amicizie e amori andati in fumo, per poi un giorno stupirci di averli dimenticati, accorgendoci per caso del fatto che esistano ancora.
Si può essere tristi per l’egoismo di un altro.L’egoismo non passa, ma la tristezza si, se noi non siamo altrettanto egoisti con noi stessi.
Ho sempre pensato che per alcuni, quando si sentono soli, tristi ed abbattuti, sia più benefico contrarre la mano, che tenderla. Nessuno è in grado di scrivere a mano tesa.
Non è la tempesta che mi spaventa, ma la quiete dopo la tempesta che anestetizza il cuore.