Claudia Marangoni – Vita
E poi i minuti sembrano macigni che non ti abbandonano mai, le ore sembrano non passare, mai i pensieri, quelli stronzi, si danno sempre il cambio.
E poi i minuti sembrano macigni che non ti abbandonano mai, le ore sembrano non passare, mai i pensieri, quelli stronzi, si danno sempre il cambio.
Parlo a te uomo, parlo a te che ti sei lanciato in una folle corsa, le cui uniche e orribili mete sono il potere e il successo.Parlo a te, che accecato dal tuo Dio denaro non ti accorgi che stai perdendo proprio quei valori che ti rendono degno di essere chiamato uomo.
Se sapremo Osservare in Ascolto, il tutto Echeggerà dai boccioli in terra.
Non c’è cosa più ordinata del mio disordine.
Dicono che la morte non perdoni, ma non lo fa neanche la vita stessa. Non dobbiamo incolpare la vita, visto che ci ha donato essa stessa.
Sono felici soltanto il più sciocco degli sciocchi e il più elevato tra i mistici; ma a coloro che si trovano fra questi due limiti tocca godere e soffrire.
Chi genera timore, innalza muri insormontabili, e porte dai molteplici rucchetti, tra il cuore dell’uomo e il suo prossimo. La solitudine non appartiene al vivere degli uomini di cuore.
Parlo a te uomo, parlo a te che ti sei lanciato in una folle corsa, le cui uniche e orribili mete sono il potere e il successo.Parlo a te, che accecato dal tuo Dio denaro non ti accorgi che stai perdendo proprio quei valori che ti rendono degno di essere chiamato uomo.
Se sapremo Osservare in Ascolto, il tutto Echeggerà dai boccioli in terra.
Non c’è cosa più ordinata del mio disordine.
Dicono che la morte non perdoni, ma non lo fa neanche la vita stessa. Non dobbiamo incolpare la vita, visto che ci ha donato essa stessa.
Sono felici soltanto il più sciocco degli sciocchi e il più elevato tra i mistici; ma a coloro che si trovano fra questi due limiti tocca godere e soffrire.
Chi genera timore, innalza muri insormontabili, e porte dai molteplici rucchetti, tra il cuore dell’uomo e il suo prossimo. La solitudine non appartiene al vivere degli uomini di cuore.
Parlo a te uomo, parlo a te che ti sei lanciato in una folle corsa, le cui uniche e orribili mete sono il potere e il successo.Parlo a te, che accecato dal tuo Dio denaro non ti accorgi che stai perdendo proprio quei valori che ti rendono degno di essere chiamato uomo.
Se sapremo Osservare in Ascolto, il tutto Echeggerà dai boccioli in terra.
Non c’è cosa più ordinata del mio disordine.
Dicono che la morte non perdoni, ma non lo fa neanche la vita stessa. Non dobbiamo incolpare la vita, visto che ci ha donato essa stessa.
Sono felici soltanto il più sciocco degli sciocchi e il più elevato tra i mistici; ma a coloro che si trovano fra questi due limiti tocca godere e soffrire.
Chi genera timore, innalza muri insormontabili, e porte dai molteplici rucchetti, tra il cuore dell’uomo e il suo prossimo. La solitudine non appartiene al vivere degli uomini di cuore.