Claudio Imprudente – Vita
… e la mia disabilità? Microscopica mancanza rispetto a tutto ciò che mi è stato donato, un granello di sabbia in meno in una infinita spiaggia!
… e la mia disabilità? Microscopica mancanza rispetto a tutto ciò che mi è stato donato, un granello di sabbia in meno in una infinita spiaggia!
Ho capito che l’amore da una parte sola non basta, anche se immenso. Ho imparato che le buone intenzioni restano tali, se non sono seguite dai fatti. Ho capito che puoi essere la persona più buona e leale di questo mondo, ma questo non ti proteggerà dagli stronzi e non ti garantirà un trattamento diverso dalla vita. Ho imparato che a soffrire sono sempre le persone più sensibili e più buone e che tutti gli altri vanno avanti come tir, travolgendo ogni cosa incontrano per strada. Ho capito che la vita va presa per come viene, senza porsi tante domande e senza farsi tante aspettative, bisogna vivere per come si crede e in base ai valori che si hanno dentro, ma non commettendo mai l’errore di aspettarsi niente di buon in cambio.
Sii te stesso. Non devi preoccuparti di piacere a qualcuno. Vivi con il tuo pensiero, con le tue relazioni e realizza le cose in cui credi. Solo così non ti sentirai frustrato, essendo te stesso accoglierai la felicità che incontrerai lungo la strada.
Per dare un senso alla tua vita non devi piacere a tanti, ma devi riuscire a rendere felice qualcuno.
Per arrivare al cuore delle persone, non servono tante parole, basta che sorridi, così apri le porte del tuo cuore e inviti ad entrare.
Non lasciare mai qualcosa in sospeso. Se ami qualcuno sii pronto a dirglielo perché se non lo farai perderai per sempre quell’occasione che può cambiare il corso della tua vita. Rischiate e non abbiate paura di un “no”. Perché nel tempo farà meno male un no; di un “forse se avessi tentato, oggi”.
Piano piano raccolgo i miei frammenti dell’anima mia sparsi ovunque, così potrò comporre finalmente il mio destino!