Claudio Visconti De Padua – Accontentarsi
Il vocabolo accontentarsi è sempre più menzionato da coloro che non si accontentano mai.
Il vocabolo accontentarsi è sempre più menzionato da coloro che non si accontentano mai.
Non tutto si può spiegare, e non deve essere spiegato né compreso, certe cose vanno solo vissute, mi è capitato vi capiterà di dialogare con molti di guardarsi con mille occhi, ma uno uno solo di quei sguardi cambierà la tua vita, ti trascinerà in un mondo inaspettato, fatto di incomprensibile, inattendibile amore!
Ho vissuto diverse tipologie di attese: l’attesa di un viaggio, l’attesa di un arrivo, l’attesa di un lavoro, l’attesa di un addio. Ma c’è un aspettazione che non eguali, perché suscita nel profondo della mia anima tempeste di mistiche emozioni, dove il cuore accelera i suoi battiti e un formicolio serpeggia sulla pelle. È un indugio fatti di immagini, di ricordi, di magia; attenderti, aspettare di rivederti è un miscuglio di dolce dolore, di piacevole ansia, dove i sentimenti guidano i miei pensieri e i desideri il mio corpo! T’amo nell’attesa, come t’amo nell’assenza, come t’amo in tua presenza!
Molti lo chiamano “adeguarsi” io lo chiamo “convenienza” e a me non piace schierarmi dalla parte di qualcuno, solo per convenienza!
In un abbraccio i cuori sono avvicendati in un piacevole scambio di tepore.
Molti si chiedono se esiste Dio, io sono preoccupato se Dio non ci fosse.
L’aria che si respira e che ti accarezza la pelle è diversa da quella provata…