Claudio Visconti De Padua – Anima
E mi chiese: “dove abiti?” E gli risposi: “da oggi nella tua anima”.
E mi chiese: “dove abiti?” E gli risposi: “da oggi nella tua anima”.
Anche se il tempo è passato, mentirei se non ricordassi l’ora, il giorno, il mese,…
Non raccontarmi cose che so, parlami di quello che verrà.
Quando arriva il dolore non lo riconosci subito, indossa vesti strane, si cela dietro un sorriso, non lo senti fino a quando ti trapassa l’anima. Impotente ne vivi l’invasione che, attraversandola, lacera pezzo dopo pezzo ogni angolo del tuo dentro, impadronendosi del suo sostrato, ibernando ogni piccola fibra che potrebbe reagire… e li devi vivere tutti gli stadi del dolore, arrivare al fondo, sentirti annientata, chiuderti al mondo. E poi… poi ti guardi senza nascondere gli strappi, ti parli senza paura di sentirti ferita, ti tendi la mano per aiutarti a rialzarti, e non c’è tristezza, non c’è emozione, c’è consapevolezza cruda del prima, del durante, e del dopo, ora, adesso…. sei una tavola bianca su cui ricominciare a scrivere la storia della tua vita prendendo dalla profondità di quegli squarci la distanza da ciò che non può più appartenerti, da ciò che dietro un sorriso può nascondere un dolore indiretto, subdolo, inatteso!
Se non trovi la pace nel tuo cuore, non potrai trovarla in nessun posto in nessun essere.
Serpeggia intermittente quella cosa che ti manca, ma non sai cosa!
Chi scrive col cuore avrà sempre un posto speciale nell’anima di chi legge.