Claudio Visconti De Padua – Ateismo
Per ben lunghi 27 anni l’essere un fervente credente ha prodotto in me un radicale ateismo.
Per ben lunghi 27 anni l’essere un fervente credente ha prodotto in me un radicale ateismo.
Squallido sciacallaggio televisivo, la tv induce le masse a scagliarsi contro le tragedie, a dividere le persone tra colpevolisti e innocentisti! Perché tolleriamo ad un cardiopatico l’infarto, ad un alcoliozzato la cirrosi, ad un non vedente compassione,e giudichiamo imperdonabile, improrogabile il comportamento di una donna che ha problemi mentali? Con feroce cinismo sfamiamo la nostra torbida curiosità, aspettando la prova regina. In verità assistiamo con malata passione a questo drammacome un romano seduto in un circo che aspetta la bestia che uccida il gladiatore! Io non giustifico nessuno, ma nessuno può erigersi giudice su misfatti scaturiti dal complesso e imperscrutabile comportamente del cervello! Che Dio ci aiuti ad essere perspicaci, e compassionevoli!
L’amore non muta, e non si arrende ai difetti!
Non era semplice musica la sua, udivo un miscuglio di armonia e dolcezza, un orchestra…
Siamo piccole barche nel bel mezzo dell’oceano, navighiamo tutti per raggiungere la stessa destinazione!
Mi manchi non come manca qualcosa che si può fare a meno, mi manchi come se a mancare fosse una parte vitale di me, come il respiro che mi viene meno, ed io sospiro come quasi annegato nell’oceano della solitudine. Mi manchi e non sei la mia dolce metà, sei la metà di me più dolorosa, più inquietante, sei la parte di me più misteriosa, ma anche la più desiderata, ecco perché quando sei via, quando non ci sei, non mi manchi solo tu, mi manca quella parte di me più importante, l’amore, la vita.
Non tagliate le ali alle speranze!