Claudio Visconti De Padua – Felicità
Non importa quante volte inciamperai lungo il cammino, tu rialzati e persegui la meta, quando avrai raggiunto il traguardo la felicità ti farà dimenticare le cadute!
Non importa quante volte inciamperai lungo il cammino, tu rialzati e persegui la meta, quando avrai raggiunto il traguardo la felicità ti farà dimenticare le cadute!
Non ci sono angoli di paradiso sulla terra, ci sono solo piccoli spazi in cui vivi pensando di esserci, ma in realtà stai solo aspettando il momento in cui puoi dire di esserci veramente, non sai dove, non sai con chi, ma ciò che aspetti è solo felicità.
Amore e dolore, affetto e incomprensione sono le estremità più gustose da sopportare!
La paura di essere felici ci fa godere dell’infelicità.
Volevo dirle le parole d’amore più belle, ma indugiai baciandola semplicemente.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
Mi sento bene con te, sei tu che mi rendi tanta felicità anche da lontano.