Claudio Visconti De Padua – Modi di dire
Metto i neuroni in mobilità.
Metto i neuroni in mobilità.
Quando fisso gli occhi sul luccichio delle stelle, credo che il loro brillare non sia solo frutto di difficili leggi fisiche, credo che Dio abbia disposto questo firmamento per spronare i tenebrosi cuori degli umani ad accendere i propri lumi e dare luce alle proprie anime!
Io non conosco il tuo viso, non ho mai udito la tua voce, eppure di te mi parla il vento, tua è la musica che mi vibra dentro, quando leggo i tuoi pensieri leggo i miei pensieri, io non so chi sei eppure scorri come sangue nelle mie viscere io non so chi sei eppure già t’amo!
Davvero vi girano i coglioni? Beati voi, a me i coglioni girano attorno tutti i giorni!
Lei mi toccava, mi toccava col pensiero, io sentivo il suo soffio, il battito del suo cuore, il profumo della sua pelle, perché non sempre ciò che è distante è assente, e non sempre ciò che è assente è sordo, o muto so che lei c’era per me, anche quando era via!
Perché dovrei infierire? C’ha già pensato madre natura, con te è stata davvero crudele.
Essere di maniche larghe.