Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Viaggiamo tutti su un immenso oceano mosso, alcuni provvisti di navi, chi di scafi, chi di barche, ma è pur sempre agitato e nessuno può cullarsi di agiatezza.
Viaggiamo tutti su un immenso oceano mosso, alcuni provvisti di navi, chi di scafi, chi di barche, ma è pur sempre agitato e nessuno può cullarsi di agiatezza.
Per amore si è disposti a tutto, si dona il cuore, si sacrifica l’anima, si arriva a consumare dentro, poi improvvisamente si spegne e non si ha più nulla da dare agli altri, o solo piccoli frammenti di sentimento!
Ritaglio il tempo con un piccolo specchio triangolare. “Ponilo sopra gli esseri senz’anima, figlia mia”. Ritaglio lo spazio con un piccolo specchio rettangolare. “Ruota lo specchio intorno a te, ma non riflettere te stessa”. Sto creando sequenze, ma sembrano incubi, camuffati da sogno, s’intende. Maestro, perché ci è consentito vedere il nostro volto? V’è forse dolore più grande di vedere un falso riflesso di noi stessi? Un riflesso che neppure appartiene all’altro, nemmeno a me stessa. Scusa, il vetro si è spezzato. Sono una, nessuna e centomila ora.
Così come il sole scioglie la neve, sconfigge la nebbia fino a farla scomparire dileguandosi; l’amore scioglie le catene del male subito. Ridona pace al nostro cuore e forza d’amare. Ma il ricordo del male subito rimarrà per sempre lasciando tracce indelebili.
Non è mai nera la notte, il buio ha il colore dei tuoi pensieri.
Odio chi mi parla dietro, chi non ha il coraggio di dirmi quello che pensa liberamente, guardandomi negli occhi.
È un immagine ciò che ho di te, è un istante che dura per sempre, è un istante di te senza tempo.