Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Io con me stesso mi trovo benissimo.
Io con me stesso mi trovo benissimo.
Non c’è cosa più brutta, quella di non essere capita, soprattutto da chi pensavi essere tuo amico! Gli amici sono altro per me, gli amici restano, gli amici ti cercano, gli amici ci sono, gli amici non pensano solo a sé!
“C’è una parte di te, inaccessibile, ma che vedo e sento. Non percepisco, argini da oltrepassare. Il non aprirti mai completamente, fanno di te un impenetrabile mistero. Solo inverni, dentro i malinconici occhi tuoi”. Spesso mi dicono ciò, ma io sono fatto così e non esiste in me, nulla di inaccessibile. Se non l’incapacità innata di sapere condividere, quello che neppure io, so di me.
Vorrei morire.Ma morire dentro. E continuare a vivere, vivere, vivere.Vivere fino a sorridere. Vivere fino a morire.Vivere fino a sentirmi vivo. Vivere fino a dover dire sono felice.Ma quando cominci a vivere, tutto svanisce. Tutto muore.È qui che muori dentro.
Mi metti in disordine i sensi quando mi dici che hai voglia di fare l’amore con me, e l’anima quando mi guardi in silenzio.
Noi mentiamo in continuazione, fingiamo di essere diversi per essere accettati, siamo deboli e troppo spaventati dalla solitudine. Creiamo un mondo fantastico che crediamo essere fatto su misura per noi, con le bugie. Poi, la sera, quando la giornata finisce e abbiamo bisogno di qualcosa di concreto, per accertarci che la nostra vita non è andata sprecata, capiamo quanto siamo miseri e insulsi. Un mondo senza menzogne sarebbe – sembra incredibile dirlo – quasi “ingiusto”. Bisognerebbe mentire con meno costanza, a piccole dosi, niente di particolarmente importante. Non ha senso trasformare la nostra vita in palcoscenico se poi alla fine, quando cala il sipario, non si ricevono applausi, ma lanci di oggetti.
Il mondo è di chi lo sa rendere felice e così riscopriamo che siamo noi il nostro mondo.