Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Non sono introverso, amo semplicemente evitare il vuoto che alcuni trasmettono!
Non sono introverso, amo semplicemente evitare il vuoto che alcuni trasmettono!
Io sono una tasca e la mia vita sono cuffiette dell’ipod. Se c’è modo di incasinarla, da qualche parte, si stia certi che ce la faccio.
Prega perché la tua solitudine ti spinga a cercare qualcosa per cui vale la pena vivere, e grande abbastanza in nome del quale morire.
Detesto le persone che si definiscono perfette! Amo le mie imperfezioni e appena posso ne aggiungo una!
Se per ogni lacrima versata mi avessero dato un centesimo, potrei vivere di rendita. Se per tutte le falsità che hanno raccontato in mia assenza avessi avuto uno specchio, avrei potuto far specchiare quella gente e far vedere il riflesso della loro bruttezza. Ma le lacrime mi hanno arricchito l’anima e le falsità mi renderanno più bella agli occhi di chi un giorno guarderà nei miei e vedrà, capirà, senza che io sorrida, pianga, né dica una parola per raccontare chi sono.
La felicità della nostra esistenza dipende anche dall’avere amici veri.
Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell’elemosinare. Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi. Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione. Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l’assenza. Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi. Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie. Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce. Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare.