Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Aveva bisogno di qualcuno capace di aprire la porta del cuore e spazzargli al vento la polvere dolorosa del suo passato!
Aveva bisogno di qualcuno capace di aprire la porta del cuore e spazzargli al vento la polvere dolorosa del suo passato!
Anche per una ingiustizia pregressa il rimorso è presente.
Inarrestabile è la luce dei tuoi occhi che penetra nella mia anima, inducendomi a rimembrarti ripetutamente, e finanche nell’assoluta incoscienza mi risvegli dall’oblio del sonno per solleticarmi il corpo, tanta è la passione che trasmetti. Le notti sono un delirio che invocano il tuo nome e i sensi accarezzano la tua pelle.
Cerco di colmare i solchi delle mie ferite poetando ciò che mi ha graffiato l’anima, pur sapendo che dovrò versare molte lacrime affinché da un arido solco nasca di me, un nuovo fiore.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
So che la vita bisogna prenderla come viene, accettarla, assecondarla, ma tante volte non ci riesco. Mi rattrista vedere l’infelicità nelle persone, mi fa rabbia vedere l’abbandono dei sogni per colpa delle delusioni, mi fa rabbia vedere che molti vivono e si sentono migliori giudicando i passi degli altri. Vorrei che come me altri vivessero la loro vita senza impadronirsi di situazioni che non gli appartengono. Ecco perché molte volte non riesco a prendere la vita come viene, non riesco ad accettare cose e situazioni che come altalene impazzite creano un tira e molla con i sentimenti delle persone senza curarsi di ferire, di ammalare di turbare, di distruggere. Vorrei eliminare definitivamente dal mio cuore queste preoccupazioni, delusioni in qualche modo e vivere la mia vita ogni giorno come fosse l’ultimo, l’ultimo di qualcosa che non dovrebbe mai terminare.
Vedo il mondo attraverso un velo di cristallo. Tutto si frantuma ma mai si ricompone.