Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
I suoi occhi lanciavano sinuosi inviti, un continuo chiacchiericcio il suo non era un semplice sguardo; quel volto catturava la mia anima!
I suoi occhi lanciavano sinuosi inviti, un continuo chiacchiericcio il suo non era un semplice sguardo; quel volto catturava la mia anima!
Non siamo mai soli. Basta pensare che la nostra ombra non ci abbandonerà mai.
Ognuno è dentro il proprio dolore, la sua storia, i suoi giorni di pioggia e di sole. Ognuno si passa le dita sulle proprie ferite, ricordando quanto sia stato faticoso rimettersi in piedi sanguinando. Ognuno ha i propri fantasmi, i propri sogni infranti, i propri desideri inespressi. Questa consapevolezza può portarci alla comprensione che la vita degli altri, per giudicarla, bisognerebbe viverla e non guardarla soltanto.
Comunque, sto bene da sola. Non credo che avrei la forza di ricominciare. Mettermi i bigodini, depilarmi, flirtare, fingere di andare d’accordo con i suoi amici. Mi sembra uno sforzo eccessivo.
È facile non sentire freddo, quando si hanno le spalle ben coperte.
Solitudine: accrescere la confidenza che abbiamo con noi stessi e l’ulteriore conferma che solo noi siamo le uniche persone in grado di starci accanto, per sempre.
Ho scritto parole che nessuno leggerà mai. Ho versato lacrime che chi le ha fatte scendere non le ha mai asciugate. Ho difeso la mia dignità con la forza di un leone. Ho giocato il cuore e l’anima senza ricevere niente. Ho chiamato “Amico” chi non lo era e ho ascoltato “Ti amo” che non erano sentiti. Poi, mi fermo un attimo e penso che anche tutto questo mi è servito. Mi è servito a capire chi sono, cosa voglio e ad essere più forte e meno stupido/a!