Claudio Visconti De Padua – Tempi Moderni
Non mi inquietano gli anni che passano, ma di come passano è che mi rattrista!
Non mi inquietano gli anni che passano, ma di come passano è che mi rattrista!
Il cuore non è un sacco dove chiunque possa mettere le mani!
Tu avevi libero accesso, forzavi la serratura dell’anima a tuo piacimento! Entravi e uscivi senza…
La gente dovrebbe spegnere la Tv, accendere l’anima, il cuore, e il cervello; attivare la coscienza, iniziare un vero lavoro di discernimento misto alla voglia di costruire, per capire il senso del bello, dell’amicizia, dell’amore, del giusto o sbagliato, necessario o superfluo, vero o falso, ma per fare questo, c’è bisogno di tanta umiltà, altruismo e solidarietà. Bisogna imparare a porsi domande che aiutino a riflettere sul senso di giustizia, voglia di verità e soprattutto non voler essere mai più schiavi del sistema del mondo, ma obbedire all’ordine naturale dell’Amore che significa anche rispetto per il prossimo e, di riflesso per noi stessi, per la vita animale e vegetale.Secondo me, in questo momento storico di buio e bruttezza, ce n’è davvero troppo poco di Amore, e così si va solamente verso la distruzione e quindi verso il nulla. Però, io, sono una grande sognatrice e credo nell’utopia dell’Amore vero, del buono, e del bello, quindi tutto può cambiare se cambiamo noi, iniziando noi stessi a correggerci per primi.
La città moderna è la struttura sociale più vulnerabile mai concepita dall’uomo.
Nessun vento è favorevole per chi è privo di sogni, ideali, cambiamenti! Per Noi che invece miriamo al rinnovamento, basterà che soffi sulle vele della speranza anche la leggera brezza!
Il povero vecchio passato, schiavo del futuro.