Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Che tristezza limitarsi a leggere le carte, le mani. Nessuno impara a leggere gli occhi!
Che tristezza limitarsi a leggere le carte, le mani. Nessuno impara a leggere gli occhi!
Gli parlavo col cuore, ma non poteva ascoltarmi: il suo era solo un muscolo che batteva!
Non tagliate le ali alle speranze!
Non cercarmi nelle lacrime, ma nel silenzio dei tuoi sogni.
Ripenso alle cose che ho detto e che ho fatto. Non sono capace di cancellare.
Non c’è tormento peggiore di chi non crede in se stesso.
Guai guardarsi indietro e avvertire la sensazione che la tua vita non abbia rispettato tutte le tappe, saltando le più belle!