Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Mi accontento della sofferenza che ho attraversato, è stata sempre proporzionata alla mia tolleranza.
Mi accontento della sofferenza che ho attraversato, è stata sempre proporzionata alla mia tolleranza.
Non so cosa ne sarà di noi. Ci occorre un sacco di fortuna. E la mia è cattiva, ormai da tempo. E il sole si avvicina. E la vita, per brutta che paia, vale altri due tre giorni. Pensa che ce la faremo?
Il malessere vero non è causato dalle persone che ci girano intorno come satelliti. Quello vero, il malessere profondo e reale, giace assopito dentro di noi. Tutto il resto è solo miccia. La bomba siamo noi.
Le cose che ti hanno profondamente ferito le porterai sempre appresso.
Quando sei triste cerchi la felicità ovunque.Ti aggrappi al primo passante e ti illudi che sia la persona giusta, ma invece sbagli. La soluzione al tuo star male non è negli occhi di chi passa, ma nel tuo cuore. Alcune ferite vanno incassate e lasciate dentro al grande libro chiamato “esperienza”.
Ho fatto dei miei libri un ponte affinché le intemperie del mondo non ostacolino la mia quiete!
E cala dal nulla in me la tristezza. Non oso chiedere perché, ne temo la risposta. L’abbraccio e le permetto di farmi compagnia.