Claudio Visconti De Padua – Vita
Bisogna armarsi di buonsenso per spaziare tra la massa, altrimenti è meglio soggiornare e limitarsi a vivere nel perimetro della propria ignoranza.
Bisogna armarsi di buonsenso per spaziare tra la massa, altrimenti è meglio soggiornare e limitarsi a vivere nel perimetro della propria ignoranza.
Il cuore nella solitudine e nella pace. Non Parlo della solitudine, dell’isolamento completo e della privazione,. Ma da scarico dell’universo, che attraverso l’assenza di pensiero, e con la cecità di un ‘Aedo non fa sentire, toglie la percezione di essere in un ingorgo, e ti riempie di calma.
Se tu mi domandi com’è qui la gente, dovrò risponderti: come dappertutto. La razza umana è cosa uniforme!
Che strano modo è quello di usare il proprio cuore come un cappello in mano…
È come se fossi perennemente in stallo, mi trovo in una stazione e i treni continuano a passare. Alcuni si fermano ed altri no, ma quando si fermano io non riesco a salire, è come se fossi ancorata al suolo, incapace di smuovermi da lì, completamente bloccata. Io vorrei provare a salire, ma non ne sono capace. E la gente mi guarda e io leggo nei loro sguardi: si chiedono che cosa io stia facendo, che cosa io stia aspettando per salire su uno di quei treni, ma loro non sanno, non possono capire.
Sicura della mia vita, guardo il cielo limpido, libero da ogni oscurità. Vedo la strada riflessa nel fiume, che scorre veloce e chiaro senza impurità, incontro l’infinito.
Si può vivere senza musica, con poco denaro, senza filosofia, senza amore. Ma mica tanto…