Claudio Visconti De Padua – Vita
Bisogna armarsi di buonsenso per spaziare tra la massa, altrimenti è meglio soggiornare e limitarsi a vivere nel perimetro della propria ignoranza.
Bisogna armarsi di buonsenso per spaziare tra la massa, altrimenti è meglio soggiornare e limitarsi a vivere nel perimetro della propria ignoranza.
Camminiamotra gli echi di un consunto ierie i canti ammaliatori di un improbabile domani,incespicando sui suoni, i colori, i profumidel “qui e ora”.
La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: rivoluzione, riflessione e televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.
Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. C’era davvero un libro nel più grosso dei quattro panini che il panettiere di Dorf mi aveva messo nel sacchetto? Non c’è domanda che rivolga a me stesso con maggiore frequenza. Analogamente a Socrate, potrei dire: “Una cosa sola so: ed è di non sapere nulla”. Ma qualcosa, dentro di me, sa che c’è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: “Chi siamo noi? Da dove veniamo? “.
Strana la gente, passa la prima metà della vita a costruirsi prigioni in cui passerà tristemente la seconda metà della vita.
Tu che non trovi di meglio da fare che impiegare il tuo tempo a demolire la vita altrui e sparare sentenze sulle scelte altrui, dai pure fiato alla bocca, ma ricorda che la processione da dove esce, entra!
Più amo più mi sento fragile. Mi chiedo se amare comporta il sentirsi sempre così in bilico, tra la gioia di amare e la paura di perdere chi si ama.