Claudio Visconti De Padua – Vita
Tornando dal mio paese d’origine, rivedo compagni di scuola, il tempo ha temprato la loro anima, e solcato rughe sui loro volti!
Tornando dal mio paese d’origine, rivedo compagni di scuola, il tempo ha temprato la loro anima, e solcato rughe sui loro volti!
Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita.
Tutte le persone hanno qualcosa da insegnare: alcune sono l’esempio pratico di come si deve essere; altre sono l’esempio vivente di come non si deve essere.
Al giorno d’oggi pensare al futuro vuol dire vivere il presente senza sorriso, la cosa migliore è vivere giorno per giorno pensando, “anche per oggi ce l’ho fatta”
Le cicatrici servono a ricordarci che siamo sopravvissuti. Qualunque fosse il nostro inferno, che fosse di ghiaccio o di fuoco, l’abbiamo attraversato e ne siamo usciti. Le cicatrici servono a ricordarci gli ostacoli superati, l’impegno profuso: dimostrano quanto quel viaggio fosse difficile, provano il nostro coraggio e la nostra forza. Dicono che abbiamo scelto di rischiare, di sperare, che abbiamo scelto di vivere nonostante tutto e che, per questo, abbiamo vinto.
In questa vita dove non esistono più marce inferiori alla 5°, perché la sola regola è Correre, riuscire a trovare piccoli spazi da dedicare a noi stessi e ai nostri interessi sembra a volte, pura e semplice astrazione.
La nostra vita è la più rara e straordinaria opera d’arte che possa esistere.