Clemente Mastella – Politica
Non so dove capito. Può darsi pure in quarta fila. L’importante è sedersi. Non perdere mai la sedia.
Non so dove capito. Può darsi pure in quarta fila. L’importante è sedersi. Non perdere mai la sedia.
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l’italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l’inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l’obbligo dell’inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.
Si stava meglio quando si stava peggio.
Un uomo di stato è un politico che dona se stesso al servizio della nazione. Un politico è un uomo di stato che pone la nazione al suo servizio.
I politici sono gli stessi in tutto il mondo: promettono di costruire un ponte anche se non c’è alcun fiume.
In Italia la politica è fatta dalla televisione, la televisione è fatta dalla politica.
Non premiare la meritocrazia è come concimare l’erba cattiva per farla crescere ed usare il diserbante per far morire l’erba buona. In questo i nostri politici sono esperti giardinieri.