Clemente Rebora – Poesia
La poesia è un miele che il poeta,in casta cera e cella di rinuncia,per sé si fa e pei fratelli in via;e senza tregua l’armonia annuncia.
La poesia è un miele che il poeta,in casta cera e cella di rinuncia,per sé si fa e pei fratelli in via;e senza tregua l’armonia annuncia.
Non provare a catturare l’anima poetica. lei è libera, libera nel suo essere. Non provare a catturarla. Ti sfuggirebbe, amala, come ami l’infinito, lei è come una farfalla, amala ma non provare mai a catturarla!
Il poeta percepisce il mistero della persona umana e quindi il mistero universale, perché percepisce il mistero dei popoli, della loro vocazione e la loro missione storica, quindi tutto, perché percepisce nella distinzione delle Patrie il mistero dell’intera famiglia umana.
Arrivando a un sano equilibrio tra sfogo personale e comunicazione, il vero poeta scrive perché ha qualcosa da dire. E vuole farlo a modo suo.
Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza.
Tutto diventa poesia quando ascolti il tuo cuore.
Non si scrive perché si ha qualcosa da dire, ma perché si ha voglia di dire qualcosa.