Cleonice Parisi – Filosofia
La luna è alta,osserva la sua luce,è solo il riflesso del tuo cuore.Amati per Amare.
La luna è alta,osserva la sua luce,è solo il riflesso del tuo cuore.Amati per Amare.
Tra il dire e il fareLa gente molto dice,poco fa, e troppo si contraddice,se della propria Vita si sente un Vice.Chi invece la sua Vita Comanda,se nel dire azzarda, nel fare mai si attarda.
Quello che ci rende veramente cattivi è che nessuno esamina la propria vita.
Sono tanto Carnivoro da nutrirmi principalmente di vegetali, perché sopporto difficilmente la carne morta.
La conoscenza è meno attraente dell’immaginazione.
Non conosce sosta e neppure siesta, l’uomo che a camminar nella vita si appresta, tra la tempesta e la festa, mai si arresta.
Io ho un solo amico, è l’eco: e perché è mio amico? Perché io amo il mio dolore e l’eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è il mio confidente? Perché il silenzio tace.
Tra il dire e il fareLa gente molto dice,poco fa, e troppo si contraddice,se della propria Vita si sente un Vice.Chi invece la sua Vita Comanda,se nel dire azzarda, nel fare mai si attarda.
Quello che ci rende veramente cattivi è che nessuno esamina la propria vita.
Sono tanto Carnivoro da nutrirmi principalmente di vegetali, perché sopporto difficilmente la carne morta.
La conoscenza è meno attraente dell’immaginazione.
Non conosce sosta e neppure siesta, l’uomo che a camminar nella vita si appresta, tra la tempesta e la festa, mai si arresta.
Io ho un solo amico, è l’eco: e perché è mio amico? Perché io amo il mio dolore e l’eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è il mio confidente? Perché il silenzio tace.
Tra il dire e il fareLa gente molto dice,poco fa, e troppo si contraddice,se della propria Vita si sente un Vice.Chi invece la sua Vita Comanda,se nel dire azzarda, nel fare mai si attarda.
Quello che ci rende veramente cattivi è che nessuno esamina la propria vita.
Sono tanto Carnivoro da nutrirmi principalmente di vegetali, perché sopporto difficilmente la carne morta.
La conoscenza è meno attraente dell’immaginazione.
Non conosce sosta e neppure siesta, l’uomo che a camminar nella vita si appresta, tra la tempesta e la festa, mai si arresta.
Io ho un solo amico, è l’eco: e perché è mio amico? Perché io amo il mio dolore e l’eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è il mio confidente? Perché il silenzio tace.