Cleonice Parisi – Politica
Per aumentar l’attivo di un bilancio sempre in passivo, la “cartella pazza” impazza su tutta l’Italiana razza.
Per aumentar l’attivo di un bilancio sempre in passivo, la “cartella pazza” impazza su tutta l’Italiana razza.
Carro dei vincitori: la difficoltà non sta tanto nel salirci, quanto nel scegliere il momento perfetto per scendere, in modo da non rimetterci faccia, carriera e immagine. Sconsigliato a chi soffre di lealtà.
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
Lo stato dovrebbe essere un’istituzione che ci consente di vivere meglio, purtroppo invece il più delle volte accade il contrario.
La convenienza è quella catena che non ci permetterà di rompere lo schema. Acquieterà la mente ma il cuore soffocherà inevitabilmente.
Da un parcheggio affollato esce un’auto. Manovrate per prendere posto ma qualcuno vi sfreccia davanti e occupa. Obiettate educatamente ma vi sentite rispondere: c’era prima lei, e con questo? O fate a cazzotti o abbozzate, una soluzione civile è esclusa. È una metafora della politica nazionale.
Ho sempre votato l’opposizione e quand’anche fosse andata al potere avrei di nuovo iniziato a votare per lei.
Carro dei vincitori: la difficoltà non sta tanto nel salirci, quanto nel scegliere il momento perfetto per scendere, in modo da non rimetterci faccia, carriera e immagine. Sconsigliato a chi soffre di lealtà.
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
Lo stato dovrebbe essere un’istituzione che ci consente di vivere meglio, purtroppo invece il più delle volte accade il contrario.
La convenienza è quella catena che non ci permetterà di rompere lo schema. Acquieterà la mente ma il cuore soffocherà inevitabilmente.
Da un parcheggio affollato esce un’auto. Manovrate per prendere posto ma qualcuno vi sfreccia davanti e occupa. Obiettate educatamente ma vi sentite rispondere: c’era prima lei, e con questo? O fate a cazzotti o abbozzate, una soluzione civile è esclusa. È una metafora della politica nazionale.
Ho sempre votato l’opposizione e quand’anche fosse andata al potere avrei di nuovo iniziato a votare per lei.
Carro dei vincitori: la difficoltà non sta tanto nel salirci, quanto nel scegliere il momento perfetto per scendere, in modo da non rimetterci faccia, carriera e immagine. Sconsigliato a chi soffre di lealtà.
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
Lo stato dovrebbe essere un’istituzione che ci consente di vivere meglio, purtroppo invece il più delle volte accade il contrario.
La convenienza è quella catena che non ci permetterà di rompere lo schema. Acquieterà la mente ma il cuore soffocherà inevitabilmente.
Da un parcheggio affollato esce un’auto. Manovrate per prendere posto ma qualcuno vi sfreccia davanti e occupa. Obiettate educatamente ma vi sentite rispondere: c’era prima lei, e con questo? O fate a cazzotti o abbozzate, una soluzione civile è esclusa. È una metafora della politica nazionale.
Ho sempre votato l’opposizione e quand’anche fosse andata al potere avrei di nuovo iniziato a votare per lei.