Cleonice Parisi – Vita
Nel domani avrai messo le mani, se nell’oggi non avrai indugi.Vivi quel che rifuggi.
Nel domani avrai messo le mani, se nell’oggi non avrai indugi.Vivi quel che rifuggi.
L’esistenza inizia e finisce con una nascita.
Non permettere mai a nessuno di osservarti dalla testa verso il basso, solo il giorno è più grande di te.
Solo una volta sarò su questa terra. Se c’è dunque qualche gentilezza o qualsiasi buona azione che posso fare, lasciatemela fare adesso; non fatemela rimandare o trascurare perché non potrò tornare indietro.
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.
Se vuoi ti presto le mie scarpe, ne hanno fatta di strada sai. I piedi fanno male e mentre osservi il mio camminare vago e giudichi, io proseguo nel mio sentiero tortuoso che è la vita. Se mi guardo indietro vedo distese di campi e risuoni di echi. Voci e ricordi che porto con me nel mio bagaglio come prova del mio percorso. Ho lasciato indietro il passato. Lui mi segue e mi perseguita convinto di rallentare il mio passo. Non lo posso ascoltare se voglio arrivare alla meta. E nel mio passato rivedo occhi che hanno letto dentro, bocche che hanno sputato addosso, mani che hanno accarezzato, ma che han saputo anche ferire. Le rughe del mio volto ne sono la prova. Le suole delle mie scarpe son consumate ormai. Ma per vedere il cielo e sentire il vento non mi servono più e se vuoi te le presto, così capirai che per giudicare la mia vita dovrai prima viverla come me. Nel mio presente ora non mi servono più le mie vecchie scarpe. Mi bastano le ali per spiccare il volo e sentire la vita tutta addosso, prima che scappi via e che sia finita.
La vera rarità della vita è la serenità di un silenzio ed il valore delle parole con senso vero.