Cleonice Parisi – Vita
La voce ha tanti toni, ma un solo cuore.
La voce ha tanti toni, ma un solo cuore.
Se non avessimo cuore non avremmo lacrime.
Dialogo quasi unilateraleLa vita: “La vita è una lotta, non finger che non ti importa”.La vita: “La vita è una torta, accontentati di una fetta per volta”.La vita: “La vita è un girasole, proteso al sole anche quando non vuole”.La vita: “La vita ti vuole attento, da valore al tuo intervento.”L’uomo: “Per vivere ci vogliono le palle”.La vita: “Falle”.
Non è dei veloci la corsa, né dei potenti la battaglia perché il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti.
Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino.
Tutto ciò che ognuno di noi fa in questa vita è semplicemente relativo ad essa. Quindi paradossalmente non è il caso di perder tempo a chiedersi se ciò che facciamo sia giusto o sbagliato, l’importante è fare perché nell’agire scopriremo le nostre aspirazioni e le nostre felicità nascoste che senza osare, mai avremmo potuto immaginare di avere. Queste una volta scoperte renderanno più intense le nostre giornate e nello stesso tempo più leggere e meno noiose, così, se davvero la nostra vita dovesse finire un attimo dopo il nostro ultimo respiro, l’azione l’ha resa degna d’essere vissuta.A maggior ragione lo stesso discorso vale nel caso in cui noi speriamo che la vita non finisse qui, perché altrimenti sarebbe come sperare di aver vinto una scommessa senza effettivamente avere scommesso. Sicuramente un ipotetico Dio, per il semplice fatto di avere agito, anche se contrariamente alla sua parola, avendo sfruttato il libero arbitrio e la propria intelligenza condannerà meno gli errori da noi commessi rispetto a coloro che non hanno osato, altrimenti sarebbe troppo facile: basta non giocare per essere sicuri di non perdere! Quindi in conclusione penso che questo Dio condannerà più coloro che si sono dimostrati inetti che coloro che hanno errato agendo. E se così non fosse, se riterrà più grave l’aver sbagliato che il non aver agito, penso che ci dovrà perdonare lo stesso perché ciò significherebbe che la logica umana è diversa da quella divina o che questa non può essere, per una nostra limita intelligenza, compresa.
Chiunque ha degli antenati; il solo problema è andare abbastanza indietro nel tempo per trovarne uno buono.