Roberto Gervaso – Comportamento
Il conformista è uno schiavo volontario.
Il conformista è uno schiavo volontario.
È più facile esser onesti che coraggiosi.
Il coraggio di vivere per i giovani, il coraggio di morire per gli anziani, la parola chiave è il coraggio cioè condurre il cuore, far agire il cuore.
Persino un paranoico può avere nemici.
Immaginiamo che qualcuno, per esperienza propria o perché glielo fanno notare gli altri, riconosca un grave difetto del proprio carattere e se ne rammarichi, proponendosi con fermezza e sincerità di migliorarsi e di liberarsene: ciò nonostante, alla prima occasione, quel difetto avrà di nuovo libero corso. Nuovo pentimento, nuovo proposito, nuova ricaduta.
Perfino Adamo, che pure aveva il Signore in persona con cui parlare, chiese alla fine un po’ di compagnia umana.
O beato solitudo, sola beatitudo.
Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell’avversario.
Ciò che il pubblico critica in voi, coltivatelo. Quello, siete voi.
Così io vivo nel mondo più come osservatore dell’umanità che come appartenente alla specie.
L’editore cavalca il turbine e dirige la tempesta.
L’autoregolamentazione e l’autodeterminazione sono sinonimi di felicità.
I malvagi obbediscono per paura. I buoni, per amore.
Quando non si hanno più capelli, si trovano ridicoli i capelli lunghi.
La nostra ricchezza è fatta dalla nostra diversità: l’altro ci è prezioso nella misura in cui ci è diverso.
Un oggetto, anche se non ottenuto con il furto, è tuttavia rubato se non se ne ha bisogno.
Dovunque egli arrivi, si mette a sedere e tira fuori dalla valigia la sua superiorità.